Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

24 apr 2017

Malomondo - Giovanni Soriano (Aforismi - 2013)

"Per trovare piacevole la vita è sufficiente essere dotati di gusti alquanto grossolani. Agli sfortunati dal palato fine, invece, non resta che imparare a convivere con la nausea e fare l'abitudine al disgusto".

"Non esistono genitori responsabili; quale genitore responsabile, conoscendo il mondo, vi farebbe nascere un figlio?".

"Che ancora oggi la maggior parte della popolazione mondiale sia orgogliosamente cristiana, islamica, induista, scintoista, giainista o chissà quale altra stramba religione, la dice lunga sul progresso morale e spirituale raggiunto dall'umanità".

Scritto come uno sfogo contro un mondo dominato dalla stupidità in tutti i suoi settori (società, politica, cultura, religione), contro un mondo radicalmente malato, Soriano ci regala un libro amaro, tragico, uno di quelli che fanno riflettere. Eppure l'autore sa che, se non ci fosse la stupidità a imprimere questa energia vitale al mondo, il mondo stesso crollerebbe in una crisi spaventosa. Il mondo infatti, nelle mani di pochi saggi, precipiterebbe nella rovina e l'uomo sarebbe destinato a un'estinzione precoce (tanta agognata però). Ma la stupidità è dell'uomo, ne è parte costitutiva e allora ci sarà sempre bisogno di produrre stupide canzonette, di affollare le chiese, di partorire figli, di riempire gli stadi, di consultare maghi, astrologi, sacerdoti, pranoterapeuti, santoni. Senza la stupidità tutto ciò non potrebbe sopravvivere!
Contro la politica, contro gli scrittori mediocri (l'emblema è Coelho) che scrivono per lettori mediocri (interessanti in questo contesto risultano gli spunti di riflessione sulla scrittura e sul ruolo dello scrittore contro l'insensatezza della vita stessa), contro chi decide di generare figli, contro le credenze religiose e ovviamente contro le menzogne propugnate da millenni dalle chiese, contro l'idea di progresso, contro i carnivori e chi fa soffrire gli animali, contro i grandi sistemi filosofici, siamo di fronte a uno scritto e a uno scrittore bilioso (uno dei tanti, ma mai abbastanza...) che hanno il coraggio di raccontare la verità: viviamo ancora nel medioevo e bisogna prenderne atto per uscire da questo lunghissimo momento di paralisi intellettuale, morale e spirituale.
Con uno stile arguto, ironico, profondo, provocatorio e a tratti persino volutamente disturbante, "In lode alla stupidità", è un moderno elogio della follia; è un libro per continuare a prendere coscienza, per continuare a tuffarsi nelle torbide acque dell'insensatezza della vita e della sua stupidità.

Nessun commento:

Posta un commento

Archivio blog